Venerdì 16 febbraio dalle ore 9.00 presso la Sala Scalvini del Centro Fiera di Montichiari
di Sujen Santini
La domanda di prodotti biologici da parte dei consumatori italiani è in vorticoso aumento; è necessario far si che questo si trasformi in un’opportunità di sviluppo per l’agrozootecnia e non in un aumento delle importazioni. Aumentare le produzioni italiane di derrate biologiche di origine animale mantenendone le caratteristiche nutrizionali ed etiche è la sfida che attende gli imprenditori agricoltori bio nei prossimi anni. A questo fine la ricerca del MIPAAF per l’agricoltura biologica ha promosso in particolare due importanti progetti paralleli: ZOOBIO2SYSTEMS guidato dal CREA-ZA Sede di Modena e relativo ai monogastrici , e VALATTEBIO relativo alla produzione del latte bovino, condotto presso CREA-ZA Sede di Lodi. Nel loro insieme i progetti hanno affrontato argomenti relativi al miglioramento genetico del pisello proteico, della soia e del lupino, all’organizzazione ottimale del pascolamento suino in funzione della produzione di alimenti di qualità e di miglioramento della fertilità del terreno, all’aumento del grado di autoapprovvigionamento della soia per le produzioni avicole nei suoi aspetti tecnici ed economici, all’organizzazione di filiere allevatori-consumatori, agli ostacoli che si frappongono all’aumento della produzione nazionale di soia ed all’organizzazione di filiere agricoltori-mangimifici. Questo convegno si propone di dare una panoramica sintetica dei risultati ottenuti, ma soprattutto di fornire al mondo operativo spunti di approfondimento per migliorare la sostenibilità economica, ambientale e sociale delle produzioni zootecniche. Il convegno sarà anche l’occasione per presentare il progetto FILBIO: SVILUPPO DI UNA FILIERA SOSTENIBILE, COMPETITIVA E INNOVATIVA PER LA PRODUZIONE DI LATTE E GRANA PADANO BIOLOGICO E NO OGM. Il progetto, supportato dall’Operazione 16.10.01 Progetti integrati di filiera del PSR Lombardia 2014-2020, intende dare vita a un modello cooperativistico di filiera corta, quindi ecosostenibile, capace di migliorare la competitività , sostenibilità ed efficienza produttiva delle singole aziende e dalla filiera nel suo complesso. L’obiettivo prioritario è valorizzare le produzioni nazionali DOP e non, attraverso una certificazione che ne garantisca anche una superiorità in termini di qualità globale, riconoscibile come valore aggiunto dal consumatore.