Parole strane di oggi

Parole strane di oggi

I giovani le spiegano

Benvenuti nella nuova puntata del format chiamato “Parole Strane”. Come avete potuto vedere, non si tratta di parole impronunciabili o che non esistono; sono semplicemente una serie di parole inglesi che spesso sentite utilizzare intorno a voi ma di cui non siete davvero sicuri di conoscere il significato.

L’ultima volta ci siamo lasciati con una sfida, scoprire cosa significa la parola “LIVE”. Se non ci siete riusciti, non preoccupatevi, ecco la soluzione: Si può dire che l’utilizzo di questa parola abbia origine nell’ambito radiotelevisivo e significa che le immagini trasmesse non sono registrate in anticipo, ma quello che succede viene trasmesso in tempo reale, mentre sta accadendo. Col passare degli anni internet ha permesso a chiunque, tramite smartphone e altri dispositivi, di fare live in qualsiasi momento, per interagire con altre persone sui social, o come strumento di lavoro. Ora, senza perdere altro tempo, passiamo ad una lista di vocaboli, scelti tra quelli più utilizzati in questo periodo:

Multitasking: parola tipicamente associata al mondo della programmazione software, letteralmente significa svolgere più di un’attività contemporaneamente. In ambito lavorativo viene usata praticamente con lo stesso significato, ma riferendosi alle persone, anzichè alle macchine. Tuttavia è giusto precisare che il multitasking è stato vittima di diverse fake-news (vedi lo scorso articolo) sulla sua efficacia e che il nostro cervello non è esattamente preposto a quest’attività quanto vorremmo.

Remote Working: il remote working è un metodo di lavoro che è diventato molto comune quest’anno, anche se spesso è stato confuso con la sua evoluzione, lo smart-working. Il remote working letteralmente significa lavorare da remoto, quindi a distanza, senza la necessità di avere un ufficio o un luogo di incontro fisico. Inutile precisare che internet è la colonna portante di questo tipo di lavoro.

Debunking: ad oggi è praticamente un termine tecnico, ma nasce da una derivazione del lessico comune inglese (Es. “take the bunk out of things”), che significa togliere le falsità, assurdità o fandonie dalle affermazioni di qualcuno. Oggi è comunemente usato per indicare l’attività di qualcuno che impedisce la diffusione delle fake-news

Web: il terzo componente del famosissimo “trio” conosciuto come WWW il prefisso di ogni pagina di internet che visitate (Es. www. cisintercoop.eu ) e letteralmente significa “rete”, quella dei ragni ad esempio. Tecnicamente è la parte di internet che tutti usiamo per “navigare” con i nostri browser.

Smartphone: Uno smartphone è in realtà un qualsiasi dispositivo in grado di combinare le funzioni di un telefono e con quelle di un computer e che allo stesso tempo ci consente di essere connessi ad internet.

Call: tradotto come verbo significa “chiamare”. Proprio per questo motivo in Italia si è diffuso come termine improprio per indicare una telefonata o una qualsiasi riunione tramite internet, ed è un’espressione tipica dei manager che adorano utilizzare le parole inglesi.

User: traducendo letteralmente, il significato è colui che utilizza (“use”+”er”) il corrispettivo italiano è “utente” o “utilizzatore”.

Username: nato dall’unione delle parole “user” (utente) e “name” (nome), in italiano di si traduce in, appunto, “nome utente”. Quindi quando su internet vi verrà chiesto di inserire il vostro “Username” vi si sta chiedendo semplicemente di inserire il vostro nome, o il nome che avete scelto per un vostro account su un sito.

Waterproof: anche in questo caso, la parola è composta da due elementi “water” e “proof ” ovvero “acqua” e “prova”. Uno dei modi migliori per tradurre e spiegare il significato di questo termine è “a prova di acqua” ovvero, molto semplicemente, “impermeabile”.

Upload: parola che significa “caricare”. Non è un termine da utilizzare in maniera generica, perché si riferisce ad un processo informatico di invio o trasmissione di un file come un documento, una foto o un video; o più genericamente di un flusso finito di dati o informazioni tramite internet. Ed è formata dalle parole “up” (“su” o “verso l’alto”) e “load” (caricare), ovvero “caricare su”. Concludiamo con la nostra immancabile sfida: cosa significa la parola “account”? Vi diamo un piccolo aiuto, ha significati completamente differenti a seconda del contesto ma non preoccupatevi, a noi interessa la definizione più legata al mondo di internet.

Zani Adam: suini, filiera corta e tradizione

Zani Adam: suini, filiera corta e tradizione

di Daniele Maspes

L’Azienda Agricola Zani Adam è un piccolo allevamento di suini a ciclo chiuso a conduzione familiare, sito in frazione Casacce nel comune di San Gervasio Bresciano. E’ socia di Comazoo dal 1999 e da allora ha sempre lavorato in stretta collaborazione con i tecnici del servizio suini della cooperativa.

L’allevamento è costituito da due unità produttive separate, una che comprende la scrofaia, gli svezzamenti ed una “messa a terra”e l’altra, che dista circa 200 metri, nella quale sono ubicati i suini all’ingrasso. Questa seconda struttura ha contratto un rapporto di soccida con Comazoo alla fine del 2011. Nonostante la due strutture d’allevamento siano identificate con due codici ASL, i due capannoni sono considerati un’unica unità sanitaria e quindi nell’ingrasso possono essere allevati solo suini provenienti dalla suddetta scrofaia con un innegabile vantaggio di salute per gli animali. In questa piccola realtà l’allevatore e la sua famiglia hanno un po’ precorso i tempi in tema di “benessere animale”, mettendo a disposizione degli animali il materiale manipolabile e non eseguendo più il taglio della coda da ormai quasi tre anni.

La scrofaia ospita circa 70 femmine in produzione, organizzate in bande trisettimanali, la quota di rimonta, due verri e 250 posti svezzamento. Nella parte di ingrasso sono mediamente presenti circa 500 capi. I suinetti che non vengono ingrassati in loco sono commercializzati da F.C.S. (Filiera Cooperativa Suinicoltori) che li colloca in altri allevamenti in soccida con Comazoo oppure presso altri ingrassi di Soci e non Soci.

La genetica presente in allevamento è ANAS. Più in specifico l’autorimonta aziendale delle scrofette F1 è ottenuta utilizzando GP Landrance Alta Prolificità con GP Large White. Il verro finale utilizzato per le coperture delle F1 è il Duroc Alta Resa. Per migliorare il profitto di questa piccola realtà allevatoriale, Adam ed i suoi genitori Domenico e Graziella hanno pensato di valorizzare la loro tradizione familiare di norcineria aprendo nel 2018 in paese a San Gervasio uno spaccio con annesso laboratorio dove vendere al pubblico i loro prodotti. Entrando nello spaccio si è accolti da una meravigliosa esposizione di salami, cotechini, salamelle da griglia, coppe, pancette baciate, culatelli, ciccioli e carne fresca (braciole, lonze, filetti, arrosti arrotolati, etc.). il profumo è inebriante.

È il classico esempio di “Filiera Corta” o a Km Zero:

  • La scrofaia Zani Adam produce i suinetti.
  • Zani Adam, in collaborazione con Comazoo, li ingrassa.
  • Comazoo vende alcuni suini grassi a Zani Adam che li fa macellare; le mezzene sono poi trasformate nel suo laboratorio nei prodotti di salumeria e di carne che vengono infine vendute nello spaccio.

Ci tengo a sottolineare l’impegno impiegato dall’Azienda Zani Adam in collaborazione con Comazoo al mantenimento ed alla divulgazione delle ricette della tradizione nella produzione del salame ma soprattutto la ricetta del “Salame DECO” (Denominazione di Origine Comunale) di Alfianello. Infatti, tutti gli anni il comune di Alfianello organizza la sagra della terza di ottobre; grazie all’impegno del sindaco Zani Matteo, le ultime due manifestazioni hanno visto protagonisti i Norcini dell’Associazione Lombarda Norcini che si sono esibiti mostrando a tutti i visitatori come si produce il salame DECO di Alfianello, descrivendo anche tutte le fasi prepratorie.

La materia prima, cioè il suino, è stata offerta da Comazoo, cooperativa che ha nel suo DNA la collaborazione alla iniziative dei propri allevatori. Questa manifestazione è stata molto gradita dai molti visitatori che hanno affollato la sagra. L’augurio è che in futuro sia sempre possibile continuare con queste interessanti iniziative che servono a coinvolgere le molte persone che poco conoscono del mondo agricolo e delle sue tradizioni.

Lunga vita alle donne in agricoltura

Lunga vita alle donne in agricoltura

di Sonia Rumi

Dedicato a tutte le donne che per passione, vocazione, necessità o imprevisti della vita sono impegnate nel settore agricolo

È luogo comune pensare alla figura dell’agricoltore / allevatore al maschile, ma se si pensa bene, la donna da sempre ha la sua parte in azienda. Mogli, figlie, sorelle, madri, nonne… nella maggior parte dei casi svolgono un ruolo rilevante all’interno del sistema aziendale. Dalle mansioni più prettamente femminili come la cucina, la cura della casa, dei figli e degli uomini, per passare all’orto e agli animali da cortile, fino ai lavori in stalla, sui trattori, nei campi, e non dimentichiamo la burocrazia… insomma la donna in agricoltura è multifunzionale, si adatta a tutto, in molti casi potremmo definirla il jolly aziendale. Ci sono poi aziende in cui la donna ha potere decisionale, diviene una vera e propria imprenditrice agricola e gestisce la sua impresa a tempo pieno dedicando ad essa tutte le sue energie. Se conoscete donne di questo stampo, vi sarete forse chiesti come mai abbiano scelto questa strada? Lo sforzo fisico richiesto, gli imprevisti sempre in agguato, la costanza giornaliera necessaria con gli animali, lo stretto legame con le condizioni climatiche… insomma quello dell’agricoltore è un lavoro che obbligatoriamente modifica lo stile di vita. Per una donna conciliare il tutto non sempre risulta facile, soprattutto quando subentra la famiglia da seguire. Conciliare vita privata e vita lavorativa non è sempre immediato. Eppure la donna non molla! Si dice sia più precisa, pignola e con un’attenzione in più soprattutto con gli animali; che covi dentro di sé un senso di responsabilità e dovere molto alto, un senso di protezione e continuità aziendale che la fanno desistere dall’ arrendersi. La donna agricola custodisce amorevolmente la sua azienda, l’azienda di famiglia. Incontro tre di queste donne: • Barbara, figura fondamentale nella gestione della mandria e della stalla nel suo insieme compresa la burocrazia, in tempo di fienagione la troviamo nei campi sul trattore; • Sara, munge e finito in stalla non si tira indietro se serve una mano nei campi e nei vari lavori di manutenzione. Segue la gestione della stalla e del personale oltre che la famiglia; • Serena si occupa dell’agriturismo, della fattoria didattica e della burocrazia aziendale dell’allevamento di vacche da latte; Tutte e tre sono accomunate dal fatto di avere un’azienda famigliare a vocazione zootecnica con vacche da latte, di avere un ruolo importante all’interno di essa con responsabilità decisionali. Si sono conosciute tramite il gruppo giovani della latteria cooperativa di cui fanno parte. Potrei definire il loro impegno quasi una vocazione perchè dicono che: “nonostante le difficoltà, il sacrificio e gli ostacoli il richiamo della natura lo sentiamo dentro. Il parto di una vacca o l’alba che ti accompagna al mattino o un albero di ciliegie o un campo coltivato… sono alcune delle mille emozioni che tutti i giorni ci accompagnano e ci fanno capire la fortuna e al tempo stesso la responsabilità di essere custodi del mondo agricolo.” Ci sono momenti in cui la motivazione sembra calare, a volte le soddisfazioni e i riconoscimenti sembrano non arrivare, i mercati del settore non sempre seguono l’andamento che si desidera e gli aggiornamenti obbligatori e le normative aumentano… non lasciatevi scoraggiare donne! Concentratevi, prendete le redini in mano e rimettetevi in carreggiata. Avanti sempre!