di Paolo Malizia
Innovazione, benessere animale e attenzione alla sostenibilità
L’azienda agricola Invernizzi Adelio di Tortona è una stalla produttrice di latte entrata da alcuni mesi nella compagine di Comazoo. Questo, grazie a una collaborazione instauratasi tra la nostra cooperativa e la cooperativa Capazoo di San Nazzaro dei Burgondi in provincia di Pavia.
L’azienda agricola Invernizzi Adelio di Tortona è una stalla produttrice di latte entrata da alcuni mesi nella compagine di Comazoo. Questo, grazie a una collaborazione instauratasi tra la nostra cooperativa e la cooperativa Capazoo di San Nazzaro dei Burgondi in provincia di Pavia. L’azienda si colloca su una superficie di 250 Ha coltivati a mais, medica e cereali vernini, che la rendono completamente autosufficiente per quanto riguarda la componente foraggi e cereali concentrati. La qualità delle produzioni foraggere è tendenzialmente molto alta e orientata a ottenere la massima digeribilità a livello ruminale. In quest’ottica, da ormai 2 anni, sia il silomais che il pastone integrale di mais vengono trinciati con tecnica shredlage. Ciò ha consentito di ottenere insilati con valori elevati di NDF digeribile e di NDF fisica effettiva, verificati presso i nostri laboratori. Il latte prodotto viene conferito alla cooperativa Granlatte, di cui l’azienda è socia, con destinazione a latte alimentare. Attualmente la produzione media per capo si colloca a 34 litri. Nella razione somministrata alle bovine, le componenti in acquisto sono limitate ad alcuni sottoprodotti quali melasso e trebbie di birra e a un nucleo proteico concentrato che veicola parte della componente proteica e additivi tecnologici, prodotto da Comazoo. L’attenzione a massimizzare le produzioni agricole aziendali in funzione dei bisogni della componente zootecnica, con indubbi vantaggi dal punto di vista economico e ambientale, non è l’unica prerogativa di interesse di questa azienda; vi è anche un fortissimo impegno al miglioramento delle condizioni di benessere degli animali allevati. Tutto ciò ha fatto si che nell’anno 2018 l’azienda Invernizzi sia risultata la prima classificata tra tutte le aziende Granarolo, valutate per il benessere animale e la biosicurezza con sistema CReNBA. Tra gli aspetti relativi al benessere, il più caratterizzante l’azienda è sicuramente la grande disponibilità di spazio di riposo in alcuni gruppi in lattazione, che vengono stabulati su Compost Barn realizzato con l’utilizzo di digestato separato ottenuto dal biodigestore aziendale. In questi gruppi gli animali hanno a disposizione circa 20 metri quadri per capo. Tale lettiera viene “coltivata” due volte al giorno consentendone l’asciugatura per evaporazione; in questo modo si ottengono il massimo igiene e confort della bovina e si riducono gli smaltimenti nell’ambiente.
Il digestato separato viene utilizzato anche come materiale di riempimento per tutte le cuccette della stalla, determinando comfort e ottimi risultati da un punto di vista igienico sanitario della mammella. Nella stalla non sono presenti animali sporchi e la media della conta cellule somatiche nel latte è largamente sotto le 200.000. Il benessere degli animali derivante da questo tipo di stabulazione e dai box a lettiera permanente è aumentato dalla presenza di un impianto di ventilazione automatizzato costituito da ventilatori orizzontali e destratificatori verticali estremamente efficiente. Ricapitolando, grandi spazi, ampia disponibilità di punti abbeverata con acqua fresca e pulita, lettera e cuccette strutturare per dare il massimo comfort e igiene, sistemi di ventilazione dell’ambiente e di raffrescamento degli animali efficienti e produzione di foraggi aziendali altamente digeribili sono sicuramente i punti di partenza per ottenere produzioni economiche e qualità elevata del latte, con una attenzione anche agli aspetti di sostenibilità ambientale da cui un allevatore oggi non può esimersi.
COSA SONO E COME FUNZIONANO LE COMPOST BARN
di Sonia Rumi
Le Compost Barn sono aree di riposo di ampie dimensioni, prive di cuccette e riempite di soli liquami, o di liquami con l’aggiunta di materiale organico come segatura, paglia macinata o fibra di cocco. Di origine israeliana, sono state ideate per ridurre al minimo la produzione di liquame da smaltire nell’ambiente. Vengono anche definite “stalle coltivate” perché la gestione di questi box richiede che le lettiere vengano arieggiate non meno di due volte al giorno da attrezzi tipo erpici. Questo tipo di lavorazione, a volte con l’ausilio di appositi ventilatori, determina l’asciugatura per evaporazione e non per percolamento. L’arieggiamento, inoltre, porta all’ingresso di ossigeno e all’instaurarsi di fermentazioni utili affinché i batteri anaerobi vengano inibiti nella loro proliferazione. Da qui deriva l’atro importante vantaggio delle Compost Barn, ovvero dare la massima igiene e comfort alle bovine. Nelle Compost Barn il livello di pulizia degli animali è molto buono con indubbi risultati in termini di sanità della mammella e del piede. Questo tipo di stabulazione prevede che le bovine abbiano a disposizione un minimo di 15-20 m2/ capo oltre a 3-5 m2/capo di corsia di alimentazione in cemento e deve essere ubicata in stalle molto alte per garantire la massima ventilazione naturale.